Agrigento - L'ex baffo del pallone più conosciuto del panorama calcistico siciliano, nazionale e internazionale, stiamo parlando di Matteo Colucci, indimenticato terzino come pochi e idolo da sempre degli sportivi agrigentini. Il "Gigante" di San Biagio Platani di strada ne ha fatta tanta nel suo lungo percorso calcistico, partendo dai campi polverosi della serie D, fino ad arrivare ad essere campione d'Australia con il Club Marconi Football alla fine degli anni ottanta, primi anni novanta. Ragazzo umile Matteo, di famiglia numerosa e sempre con l'Akragas nel cuore, anche dall'altra parte del mondo. Oggi Matteo ha realizzato a casa sua una sorta di museo, dove sono esposti trofei, riconoscimenti e maglie delle società per le quali ha giocato, visitato da tanti tifosi del luogo. Le sue sgroppate e il suo temperamento erano qualità che facevano impazzire gli allenatori del periodo. Matteo lo ricordano con affetto in tanti oggi, dalla lontana Trento, alla città di Crotone, dalla vicina Agrigento alla lontana Australia. Matteo Colucci è il simbolo di un calcio nostalgico che non tornerà mai più, lui che nel Modica giocava solo per la pizza, altro che stipendi e super premi? Don Matteo attualmente è Osservatore presso il Crotone Calcio, voluto a tutti i costi dalla società dello squalo, che lo ricordava quando il cielo era sempre più blu, come cantava l'idolo del luogo Rino Gaetano. Da qualche settimana Matteo Colucci è anche il nuovo Tecnico della Rappresentativa Siciliana "Provinciale" degli Allievi, riconoscimento dovuto ad un eroe e ad un campione di serietà della sfera di cuoio nostrana. Auguri Don Matteo!!! e che la tua grandezza possa servire da esempio ai giovani calciatori della nostra epoca.
(In foto Matteo Colucci con la maglia dell'Akragas - 1981)
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