Domenicastadio Ficarazzi

sabato 30 novembre 2019

A.C.D. Città di Casteldaccia che carattere!!! Di Cosimo acciuffa il Lercara con un eurogoal al 93 e un punto d'oro

A.C.D. Città di Casteldaccia - Albatros Lercara 2-2

Note: pomeriggio mite e soleggiante a tratti. Sugli spalti presenti circa 150 spettatori


Palermo - La gara tra i locali granata  dell'ACD Città di Casteldaccia e l'Albatros Lercara è finita in parità, con il risultato di 2-2. Partita combattuta e giocata bene da entrambe le compagini, con la squadra di casa apparsa molto tonica e combattiva, rispetto al passato.  La cronaca: al minuto 22' Scillufo raccoglie un cross da sinistra, e tenta di servire Costa, ma il pallone viene intercettato con un braccio da un difensore locale, per l'arbitro è rigore. Dal dischetto vaa Ferrante e il portiere Gelfo respinge. I gialloverdi ospiti continuano a costruire gioco, ma la difesa granata contiene le sortite avversarie. Poi in una bella azione corale  dei padroni di casa, con scambio di Mantegna con Li Castri ed un rimpallo a favore che mette il calciatore davanti a Zabbia nelle condizioni di batterlo. È 1-0 al minuto 30' della prima frazione.
Gli ospiti, a questo punto, pressano il Casteldaccia e tentano di pareggiare e in una di queste, al minuto 40' Scillufo servito benissimo in area piccola viene atterrato, per l'arbitro è ancora rigore. Va stavolta a calciare Costa che realizza il pareggio. Si chiude così il primo tempo. Nella seconda frazione si riparte con lo stesso tema e gli ospiti al minuto 49' passano in vantaggio con un bel tiro di Ferrante all'incrocio.  Si arriva cosi al finale di partita, con l'ex Marineo Li Castri ed i centrali difensivi di Mister De Lisi che provano ad impensierire Zabbia, soprattutto sui calci piazzati. Allo scadere minuto 87' l'estremo difensore gialloverde devia da campione una sfortunata deviazione di Cina'. Ma in precedenza al minuto 83 era stato l'estremo difensore Gelfo con un intervento a evitare la rete a Scillufo su assist di Costa deviato da un difensore. Si va all'episodio chiave e al minuto 93' il signor Zangara concede un punizione dal limite, va al tiro Di Cosimo che realizza, con un tiro di precisione (degno del miglior Platinì dei tempi passati) ed è il  pareggio finale. A.CD Città di Casteldaccia sereno e tranquillo in classifica, in attesa di importanti novità in settimana, Comito ed i suoi invece vedono sempre più a distanza la vetta.



(Foto dal Campo dei Fincantieri)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica>

domenica 3 novembre 2019

L'ACD Città di Casteldaccia vince e convince contro una modesta Gattopardo!!!

A.C.D. Città di Casteldaccia - Gattopardo 2 -0. Reti: M. Di Cosimo al 36' PT; F. Arena al 27' del ST. Note: pomeriggio mite e soleggiato, spettatori circa 150 sugli spalti.
              
Palermo - I granata locali di Mister Davide De Lisi (squalificato e in tribuna per l'occasione) vince e convince al campo dei Cantieri, contro una modesta Gattopardo, rafforzatasi comunque nelle ultime settimane. Eccellente prova del centrocampista "tutto fare" Michele Di Cosimo, icona e bandiera da anni con la storica maglia granata, targata 1980. La formazione locale, dopo ripetuti attacchi nella metà campo agrigentina, passa al 36' del PT con un gran goal di Di Cosimo, da fuori area. Il centrocampista granata vede il portiere ospite fuori dai pali e lo punisce con un pallonetto da capogiro, gesto che fa spellare le mani al pubblico di casa. Nella ripresa al 27' del ST, gli uomini del Presidente La Spisa trovano il raddoppio con un tiro micidiale ad effetto dell'esperto jolly Ciccio Arena, un calciatore che sicuramente servirà tanto alla causa del gruppo di Mister Davide De Lisi. Ospiti quasi mai al tiro, grazie anche alla sapiente esperienza della retroguardia di casa con capitan Volpini e il gladiatore Virruso. Convincente prestazione del giovane attaccante di casa Cintura, subentrato al veterano Massimo Li Castri, quest'ultimo sempre in partita, nonostante il peso degli anni. Domenica derby al Comunale di Bagheria contro il Bagheria Città delle Ville del Tecnico Marco Mineo.



(Foto archivio con Michele Di Cosimo in azione)



<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica by Biscardino>

lunedì 19 agosto 2019

A.C.D. Città di Casteldaccia verso i 39 anni di storia. La squadra di De Lisi fra le protagoniste del campionato di Promozione?

Casteldaccia (PA) - A settembre la storica e gloriosa società dell'A.C.D. Città di Casteldaccia compirà ben trentanove anni di storia (caratterizzata da vari campionati in Eccellenza e vittorie e affermazioni di prestigio in Coppa Italia). La squadra di Mister Davide De Lisi (per gli sportivi il mitico Dudù) ex calciatore di talento e temperamento, oggi in panca, sicuramente sarà fra le protagoniste del nuovo torneo di Promozione. I granata hanno impressionato in questo calcio torrido di Agosto, grazie anche ai risultati positivi ottenuti in amichevole contro squadre blasonate e di categoria superiore, con alcuni calciatori già apparsi in forma per la nuova stagione. Gente come Volpini, Cocuzza, Arena, Di Giorgi, Lombardo, Nolasco, Di Cosimo, Virruso, Blandino, Napolitano e Alioto (giusto per fare qualche nome) non si discutono, anzi sicuramente non fanno dormire sereni gli avversari dei ragazzi del Presidente Rosario La Spisa. Un plauso va fatto al lavoro certosino e di qualità del D.G. Armando Trigona, supportato dalle indicazioni di qualità di Davide De Lisi e del suo secondo Sandello Alletto. La ciliegina sulla torta è senza dubbio il preparatore atletico Prof. Pippo Carrubba, grande esperienza nei rettangoli di gioco e professionista di comprovata esperienza da sempre, in attesa sempre di sapere il grosso nome che dovrebbe arricchire ancor più il bagaglio tecnico-dirigenziale della Società dell'ex Presidentissimo Sebastiano Benforte, oggi in pensione, ma sempre il primo tifoso della squadra della Torre.


(In foto Davide De Lisi, il Prof. Pippo Carrubba e Sandello Alletto)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica Giuseppe Ficano>

sabato 10 agosto 2019

Quando il talento si chiama Navarra. A Cefalù arriva il giovane trquartista ficarazzese con la voglia di sorprendere...!!!

Cefalù (PA) - Colpo di chiusura estiva nella cittadina normanna, con l'arrivo alla corte di Mister Nando Zappavigna del talentuoso trequartista (classe 2000) Francesco Navarra. Il calciatore nonostante la sua giovane età vanta un curriculum di tutto rispetto, specie negli ultimi due anni di operato calcistico. Cresciuto nelle giovanili del Villabate Calcio e campione Juniores provinciale coi colori giallorossi, Navarra ha disputato le ultime due stagioni nelle fila dell'A.C.D. Città di Casteldaccia in Eccellenza, poi Villabate e Sant'Anna in Promozione lo scorso anno, adesso il talentino giallonero cerca la conferma al fianco di un professore navigato d'alta scuola come Giampiero Clemente. Francesco Navarra nelle sue movenze e caratteristiche tecniche e fisiche ricorda tantissimo il primo Javer Pastore del periodo palermitano, con notevoli margini di crescita in futuro. Ottimo dribbling, tiro preciso e fortissimo ed ottima visione di gioco, Navarra sicuramente sarà il fiore all'occhiello della prossima stagione calcistica e Zappavigna avrà un altra freccia da scoccare dal suo arco, grazie al supporto di notevole qualità tecnica come l'Angelo dalla faccia sporca di Ficarazzi. Cefalù da oggi avrà un altro idolo da coccolare...!!!


(In foto la giovane promessa Francesco Navarra)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica "Giuseppe Ficano">

venerdì 9 agosto 2019

A.C.D. Città di Casteldaccia: colpo Volpini per i granata di Mister De Lisi e adesso si sogna...!!!

Casteldaccia (PA) - Lo storico A.C.D. Città di Casteldaccia del Presidente Rosario La Spisa chiude o quasi questo mercato estivo con l'arrivo di un pezzo da novanta, ovvero il forte jolly difensivo Michele Volpini (ex Don Carlo Misilmeri). Volpini è stato fra gli artefici principali la scorsa stagione dello splendido risultato ottenuto con la Promozione in Eccellenza della squadra del Presidente Antonino Rattenuti. Calciatore forte fisicamente, di eccelsa personalità e abbastanza navigato per questi campionati va a rafforzare notevolmente lo scacchiere del Tecnico Davide De Lisi che si ritiene abbastanza soddisfatto per l'operato meticoloso e attento della Società. Di sicuro la squadra del mitico "Dudù" De Lisi lotterà fino in fondo per un posto al sole nel prossimo ed imminente Torneo di Promozione, stringendo l'occhio alla Coppa Italia, come da tradizione per la storica Città di Casteldaccia. 



(In foto Michele Volpini)


<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica "GIUSEPPE FICANO">

giovedì 8 agosto 2019

Roccapalumba con la voglia di stupire. Arriva Nino Terzo allenatore-calciatore, insieme al veterano Peppuccio Lo Bello

Roccapalumba (PA) - Riparte con entusiasmo e determinazione l'U.S.D. Roccapalumba, pronto ad affrontare un campionato da protagonista in Prima Categoria. La gloriosa Società biancazzurra ha ingaggiato il difensore palermitano Nino Terzo (un passato di prestigio) nel calcio siciliano, che avrà il duplice ruolo di allenatore-calciatore per i colori del Rocca. Atleta di temperamento sanguigno, esperto e mai domo, Terzo sarà affiancato in panchina da un'altra figura di prestigio del calcio isolano, ovvero dall'ex indimenticabile portiere dell'Alcamo dei periodi d'oro e della Nuova Igea Peppuccio Lo Bello, nome stimato ed amato da sempre dalla Comunità Roccapalumbese. 
Il nuovo duo Tecnico Terzo/Lo Bello è già all'opera per indicare alla dirigenza il nome dei calciatori da ingaggiare e quelli da confermare nella rosa per disputare un campionato d'alta classifica e regalare un sogno... ad una tifoseria e ad un ambiente che certamente non hanno bisogno di presentazioni.



(In foto Nino Terzo)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica "i fans di Biscardino>

mercoledì 7 agosto 2019

La Favola della Rocca. Alberto Di Peri come Giovanni Sartori? c'è un pezzo di Sicilia che regala emozioni....!!! Benvenuti a Marineo

Marineo (PA) - Le favole nel calcio esistono, basta solo saperci credere e volare con le ali della semplicità. Gia, la semplicità, un valore che in tanti sapientoni della sfera di cuoio non sanno neanche cosa sia. Vi ricordate la bella favola del Chievo Verona alla fine degli anni novanta e primi anni del nuovo millennio? quella bella parentesi di sano romanticismo calcistico fu scritta dal D.S. Giovanni Sartori. Un quartiere della periferia di Verona, con appena tremila residenti che mise il bavagnino al grande Verona e alla tifoseria dello storico Hellas, attirando le simpatie di milioni di sportivi italiani, giungendo addirittura in Coppa dei Campioni. Dopo il tramonto dei clivensi che pur oggi resistono bene nel calcio che conta, vogliamo raccontarvi di un'altra favola, quella della Rocca e della Comunità di Marineo in Sicilia, alle porte di Palermo. Chi sarebbe il nuovo Giovanni Sartori? beh, lui, ovvero il Geom. Alberto Di Peri e Direttore Sportivo della Società del Presidente Giacomino Campisi. Partiti in sordina e alla chetichella dalla terza categoria circa sette anni fa, grazie ad un'iniziativa di un gruppo di amici d'oratorio, oggi il Marineo dell'Albertone Siculo rappresenta la speranza di un calcio verace, puro e di alta programmazione, sicuramente destinato a durare nel tempo e a far sognare un popolo di appena seimila anime. Il D.S. biancorosso, insieme ai fedelissimi guerrieri (Giovanni Puccio, Maurizio Cardella, il fratello Salvatore, il Cav. Michele Azzara, Antonino Cusimano e il nuovo arrivato Vice Presidente Cav. Ciancimino) è il Sovrano di questo caldo mercato estivo, grazie agli arrivi di calciatori di spessore: Alessandro Manfrè (ex CUS Palermo), il Trequartista col vizietto del goal Massimiliano Graziano (ex Monreale e autore di 25 bersagli lo scorso anno), il roccioso difensore Alessio Licari (ex Mussomeli) e per finire la ciliegina sulla torta: Totò Di Peri (marinese doc) e carriera da incorniciare sui rettangoli di gioco. Di Peri e la sua banda hanno inoltre il merito di aver contribuito alla conferma dei Big che hanno contribuito al raggiungimento del traguardo storico dell'Eccellenza, basti pensare a Ribaudo, Roma, Scarpinato, Di Giovanni, Bertolino, Falsone, Romano, Trentacoste e naturalmente il sergente di ferro bagherese Mister Peppe Pagano (scoperta e scommessa vinta dal Team Manager Maurizio Cardella). Dove arriveranno i colori biancorossi in questa stagione? lo scopriremo presto, girando per campi di prestigio come il Bordonaro, l'Esseneto, il Municipale e dulcis in fundo il Barbera. W la Favola della Rocca e dello Gnomo Albertone Di Peri, poi chiudiamo col nostro famoso motto: "W il Calcio di Sicilia sempre!!!"


(In foto Alberto Di Peri con il calciatore Alessandro Manfrè)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Calcio di Sicilia - I Fans di Biscardino>

venerdì 5 luglio 2019

A.S.D. Casteldaccia scatenato sul mercato. Sotto la Torretta arrivano Giovanni Murò e Alberto Arena. Il D.S. Enzo Palmeri asso pigliatutto???

Casteldaccia (PA) - Inizia a prendere forma l'A.S.D. Casteldaccia di Mister Peppe Guida. Arrivano all'ombra della Torretta di Salaparuta due calciatori di notevole caratura, che sicuramente sono in grado di fare la differenza in un campionato di Promozione. Trattasi dell'ex Faro del Sant'Anna Alberto Arena, fra i protagonisti indiscussi del miracolo gialloverde flavese la scorsa stagione e del giovane fantasista Giovanni Murò proveniente dal Caccamo e vecchia conoscenza da queste parti per aver militato nello storico A.C.D. Città di Casteldaccia un paio di anni fa nel campionato di Eccellenza Regionale. Il nuovo D.S. Enzo Palmeri "Asso Pigliatutto"??? questa è l'impressione che si ha in questo momento, sicuramente il "buon Enzo" non si fermerà quì, anzi si sta prodigando per nuovi colpi di mercato da attuare nelle prossime ore. Il nuovo Casteldaccia del Presidente Carlo Ingenio potrebbe essere davvero la rivelazione della prossima stagione ed interessare a distanza diverse Società storiche del nostro calcio nazionale, vigili e attente sempre sull'operato del D.S. Palmeri che gode di stima non indifferente negli ambienti. A giorni partirà la nuova campagna abbonamenti, con l'intento di coinvolgere il popolo granata (distante da troppi anni) a riempire il vecchio e glorioso Fiorilli.



(In foto il D.S. dell'A.S.D. Casteldaccia Enzo Palmeri)



<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Calcio di Sicilia>

mercoledì 3 luglio 2019

Marineo: arriva in Società Angelo Ciancimino ex Presidente del Belmonte Mezzagno. Il dirigente belmontese avrà il ruolo di Vice Presidente!!!

Marineo (PA) - Ingresso importante nell'A.S.D. Marineo Oratorio S. Ciro & Giorgio. Trattasi dell'imprenditore Angelo Ciancimino ex Presidente del Belmonte Mezzagno lo scorso anno in Prima Categoria e con una voglia matta di realizzare progetti vincenti sotto la Rocca. A parlare il D.G. Giovanni Puccio che ci dichiara al telefono quanto segue: "l'ingresso del Cav. Angelo Ciancimino rafforza il peso qualitativo e quantitativo in seno alla nostra Società. Anche in questa stagione cercheremo di sorprendere gli sportivi siciliani, specie se dovesse <malauguratamente> sparire il calcio professionistico nel capoluogo (cosa che naturalmente scongiuriamo tutti, per il bene del nostro calcio regionale e locale). L'Eccellenza potrebbe addirittura trasformarsi da un istante all'altro come il campionato più bello e più interessante degli ultimi trent'anni, basti pensare alle due corazzate Akragas (sicuramente ripescata) e la Parmonval che potrebbe clamorosamente trovarsi a rappresentare la prima squadra di Palermo se... - ma ci pensate che potremmo anche scrivere la storia? e comunque a prescindere vogliamo continuare a sbalordire tutti... e portare tanta gente allo stadio, sperando nel nuovo impianto. L'intento prioritario è quello di coinvolgere in massa non soltanto gli sportivi di Marineo, ma anche quelli dei paesi confinanti come Bolognetta, Ciminna, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati, Corleone, ecc..., auspicando nell'ennesima magia di Mago Mister Giuseppe Pagano, riconfermatissimo e sul quale poniamo le nostre speranze... di vittorie prestigiose". Cosa aggiungere? W il Calcio di Sicilia e bentrovato al Cav. Angelo Ciancimino.


(In foto la dirigenza del Marineo Calcio con Angelo Ciancimino)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica Calcio di Sicilia>

venerdì 14 giugno 2019

Giù le mani dall'Atletico. Etnei patrimonio del calcio siciliano e non solo. Talluto: invito il Sindaco Salvo Pogliese a valutare la difficoltà della Società per la mancanza di un proprio impianto

Palermo - L'abbandono del Presidente Avv. Vincenzo Drago ha scosso tutto il panorama calcistico regionale siciliano e non solo. Drago aveva avvertito nei giorni scorsi, lanciando un messaggio all'ambiente atletista e all'amministrazione comunale catanese, sinora prodiga di belle parole per il bando del Campo Comunale Montepò, ma assai carente in termini di concretezza. Il Presidente ha capito e lascia tutto e tutti, ringraziando e lasciando il timone dopo quasi due anni di presidenza e straordinari risultati raggiunti. Dal capoluogo siciliano il Direttore Giuseppe Talluto, insieme ai tanti fans atletisti non l'hanno affatto digerita, soprattutto il comportamento delle Istituzioni catanesi, sorde ad adempiere ai loro doveri quando si tratta di aiutare l'Atletico Catania e sempre attivissima e prodiga nei confronti del Catania 46. Ecco quanto dichiarato da Giuseppe Talluto sulla situazione Atletico: "invito il Sindaco Salvo Pogliese (amico di vecchia data, in quanto cresciuti insieme nella vecchia A.N.) di ponderare bene, visto che forse sotto l'Etna in tanti ancora non vogliono capire che l'Atletico Catania è un patrimonio vitale per il calcio siciliano e nazionale (per la sua storia) ed ha diritto ad un proprio campo. Chi rappresenta la classe istituzionale di Catania deve essere il simbolo della democrazia sportiva e non soltanto ultrà del 46. Qualcuno si passi la mano sulla coscienza, ricordando le garanzie date e non mantenute al Presidente Drago e ai tanti supporters giallo-rossoblu sparsi in tutta la Sicilia, oltre che presenti sempre a Catania città, per un bando mai nato o forse volutamente seppellito. Vogliono la fine di questi colori? non moriremo caro Salvuccio, ricordando a tutti voi che quando non esistevate o quasi, peregrinando per i campi polverosi dell'Eccellenza, l'Atletico dava lustro a Catania e all'intera Sicilia calcistica, battendosi per la conquista della serie B (Con Savoia e Ternana), riempendo lo Stadio Massimino con 23.000 spettatori (tutti atletisti in quel periodo e provenienti da varie parti della regione. Mi auguro prevalgano buon senso e razionalità e che tutto possa rientrare quanto prima per la gioia calcistica di tutti noi addetti ai lavori e pazzi d'amore per questa gloriosa maglia. Con stima infinita carissimo Sindaco Salvo Pogliese e sempre W il Calcio di Sicilia!!!"
Sul fronte organigramma è ritornato il D.S. Carmelo Maimone, una delle pietre miliari del calcio siciliano e che sicuramente con l'altro veterano Arturo Barbagallo avrebbero potuto costruire una grande squadra e puntare alla D. Ma senza il Drago che vola e sputa fuoco tutto adesso appare utopìa. Chissà...???




                                                           (In foto Giuseppe Talluto)


<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Calcio Siciliano>

mercoledì 29 maggio 2019

Clamoroso a Marineo. Campisi: "Sindaco ti consegno la squadra, noi siamo stanchi!!!"

Marineo (PA) - Dopo il sorprendete e triste addio da Santa Flavia del Presidente dell'A.S.D. Sant'Anna Aurelio Marino, un altro Presidente Big del nostro calcio è pronto a consegnare la squadra al Sindaco e lasciare il calcio, insieme coi suoi tredici dirigenti "eroi" e fedelissimi del numero uno della Società della Rocca. Amministrazioni locali sornione stanno facendo allontanare imprenditori di successo e padri di famiglia esemplari dai nostri campi di gioco, dimenticando forse che proprio grazie al pallone le comunità di riferimento hanno scoperto svago ed entusiasmo, da troppi anni sopiti. Giacomo Campisi, massimo esponente di vertice dell'A.S.D. Oratorio S. Ciro & Giorgio non ci sta sonnolenza delle Istituzioni locali sulla fine dei lavori di ripristino del nuovo impianto, ancora incompleto e privo di manto erboso sintetico. Ecco quanto dichiaratoci da Campisi alla nostra redazione: "Taluni non hanno idea di cosa vuol dire e significare per un piccolo paese come il nostro disputare l'Eccellenza Regionale, con dei costi triplicati, rispetto alla scorsa stagione. Dopo ben sette anni di campionati vinti e imprese titaniche in giro per il territorio, adesso scopriamo che il completamento dei lavori del nostro campo è in alto mare, per non parlare di aiuti comunali che non arrivano e non arriveranno mai e dulcis in fundo hanno persino dato l'organizzazione del famoso torneo del cortile ad un gruppo che fa riferimento ad una società di calcio giovanile della nostra comunità, togliendolo a noi, che da anni ci prodighiamo nella disputa dell'evento, coinvolgendo tanti giovani e cittadini marinesi. I piccoli incassi del torneo ci hanno sempre consentito di far cassa e adoperarli per l'iscrizione della squadra al campionato, ma loro se fregano, tanto poi si fanno belli col nostro impegno. Siamo tutti bravi a salire sul carro dei vincitori, ma quando poi vai a chiedere una mano, in cambio ti danno il piede. Sono in sintonia col mio amico Aurelio Marino e dico basta, fermamente convinto a consegnare la squadra al primo cittadino e dedicarmi agli affetti più cari, da tempo trascurati. Pensino che toglieranno momenti di indelebile gioia ai tanti ragazzi e sportivi che seguono la squadra ovunque con sacrifici enormi e con quale riscontri? a Marineo non ci sono teatri, nemmeno l'ombra di un cinema e l'unica cosa bella che avevamo e abbiamo quale il pallone vogliono insabbiarla. Io sono stanco e avvilito e parlo anche a nome degli altri soci, aggiungendo che oggi purtroppo le strette di mano sono una bufala, mentre una volta valevano più di un contratto. Dispiace per Marineo calcistica e dintorni, ma non possiamo sacrificare le nostre attività e i nostri impegni, mentre qualcuno fa il finto sordo e sembra aver dimenticato specifiche garanzie datemi pochi mesi fa".


(In foto il Presidente Giacomino Campisi)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica Calcio di Sicilia>

mercoledì 22 maggio 2019

Arturo Barbagallo torna sotto l'Etna per amore dell'Atletico e adesso si inizia a far sul serio


Catania - A distanza si appena una stagione, il decano e vetrano dei dirigenti sportivi siciliani Arturo Barbagallo fa ritorno sotto l'Etna in casa atletista. Barbagallo  vanta numerosi records conquistati da dirigente, con ben 14 campionati vinti e nessuna retrocessione subita. Il nuovo D.G. si mette subito a disposizione della società del Presidente Vincenzo Drago per preparare la nuova annata calcistica, con la squadra etnea che stavolta sicuramente partirà fra le favorite per la vittoria del campionato, dopo tanti anni di sofferenze e anonimato. Ecco quanto dichiarato dal dirigente alla nostra Redazione Telematica: "Desidero ringraziare l'intero ambiente Atletico Catania per aver voluto fortemente il mio ritorno. Sono andato a Ragusa per un atto di affettuosa amicizia col popolo ragusano. Oggi il treno dell'innovazione etnea ripassa e questa volta ci salgo a pieno titolo e con la voglia di riportare questa Società nelle categorie che gli competono per blasone e tifoseria. Spero di ricambiare l affetto e la fiducia dell'Avv. Vincenzo Drago ed aggiungo che mi sento sempre come se fosse la prima volta dell inizio della mia entusiasmante carriera calcistica".



(In foto il nuovo D.G. Atletista Arturo Barbagallo)




<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica Calcio di Sicilia>

giovedì 16 maggio 2019

Il Team d'arti marziali Nino Mangione miete successi nel Taekwondo e conquista le simpatie del Direttore Mimmo Gagliano!!!

Enna - Spesso lo sport unisce, aggrega e cementa amicizie di alta valenza umana e sportiva. E' il caso del Maestro Nino Mangione che nella disciplina del "Taekwondo" categorie cadetti B,  ha sbancato Barcellona Pozzo Gotto, conquistando ben "tredici medaglie" su venti allievi presentati. I ragazzi lanciati nell'arena da Mangione erano tutti alla prima esperienza e hanno fatto stropicciare gli occhi ai numerosi sportivi accorsi alla manifestazione. Fra questi si è distinto il giovanotto Carmelo Giuseppe Gagliano (pargolo, figlio d'arte), legato al dna del famoso padre D.S. Mimmo Gagliano, apprezzato per il suo operato già da diversi anni nel panorama  calcistico siciliano. Il giovanotto ennese ha meritatamente conquistato la medaglia di bronzo, fra lo stupore degli addetti ai lavori. Per l'occasione Mangione ha voluto accanto, anche come amuleto portafortuna l'amico Mimmo Gagliano, a dimostrazione di un rapporto di stima consolidato, che sancisce l'unione fra gli sports e la professionalità dei personaggi che vi operano con tanta abnegazione. Facciamo i nostri in bocca al lupo al Maestro Nino Mangione per un futuro... sempre più radioso, costellato da successi e affermazioni anche in ambito europeo e perchè no mondiale?



(In foto Nino Mangione e Mimmo Gagliano)


<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Sportiva Calcio Siciliano>

sabato 20 aprile 2019

Manuel Rosone, il gigante bomber dell'ACD Casteldaccia fra passato, presente e futuro...

Palermo - Classe 2000, appena diciannove anni, ma con una voglia matta di spaccare il mondo e affermarsi nel calcio che conta. Trattasi del palermitano del rione Sperone Manuel Rosone, centrale d'attacco della squadra del Presidentissimo Sebastiano Benforte, fra gli artefici del miracolo targato Giovanni Monteleone. Il gigante dello Sperone (altezza 1,94 cm) capocannoniere della squadra con sei centri (tre dei quali hanno fruttato ben sette punti e con diverse partite saltate per un provino con il Vasto Calcio) ricorda tantissimo nelle movenze il grande Luca Toni (ex panzer d'attacco del Palermo e della Nazionale), capace di finalizzare in tutti i modi ciò che gli offri, bravo nelle sponde e nel far risalire la squadra, con l'astuzia e l'esperienza di un veterano navigato. Quest'estate è stato ad un passo dal trasferimento a Licata, poi oculatamente ponderato dal ragazzo e ritornato coi colori granata, tanto cari a Benforte. Manuel nello squadrone gialloblu di Mister Giovanni Campanella avrebbe sicuramente trovato poco spazio ed accontentarsi forza maggiore della Juniores, allora meglio optare per una maglia sicura ed un futuro ancora tutto da costruire. Rosone è cresciuto nelle giovanili del Club Calcio Sicilia, per poi esplodere con gli "allievi regionali" della Procalcio Ficarazzi, allenata dallo zemaniano Monteleone che per uno strano gioco del destino ritrova a Casteldaccia. Innamorato del calciatore svedese Jbraimovic e della sua tecnica, tanto a volte da volerlo emulare "eccessivamente", Rosone è arrivato due anni fa in contrada Fiorilli segnalato a Benforte dal D.G. dell'epoca Giuseppe Talluto, col benestare della famiglia Monteleone. Il calciatore palermitano diventa subito un pilastro e un leader della formazione "Juniores" allenata dal nisseno Francesco Pagano e piazzatasi al terzo posto, dopo aver concluso il girone d'andata in vetta alla graduatoria, fino ad arrivare in prima squadra col Tecnico del periodo Ivan Di Giorgio. Una stagione magica questa appena conclusasi e con una salvezza che ha dell'incredibile e del sorprendente, insomma tutto da incorniciare per quanto fatto e ottenuto sul campo, guadando ad un presente promettente e sognando un futuro... come quello del suo idolo. Chissà...??? in bocca al lupo a Manuel.



(In foto Manuel Rosone)


<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica Calcio di Sicilia>

martedì 16 aprile 2019

Giovanni Monteleone allenatore del momento. Salva il Casteldaccia e si rilancia nel panorama calcistico siciliano

Ficarazzi (PA) - La salvezza del Città di Casteldaccia, ottenuta domenica scorsa in casa contro l'arcigna Polisportiva Gioiosa nella finale play out ha entusiasmato tanti sportivi siciliani, a dimostrazione che nel calcio lavoro, pazienza e passione a volte (ma non sempre) offuscano le insidie, sempre pronte a colpire dietro le quinte. Il giovane Tecnico ficarazzese Giovanni Monteleone è l'eroe del momento e il personaggio da copertina più gettonato del nostro calcio territoriale, il quale con ben cinque vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta (contro la corazzata Cephaledium) ha ottenuto la possibilità di giocarsi la salvezza diretta  fra le mura amiche con "i play out", partendo dall'ultima posizione in graduatoria. Domenica, quando il bomber bagherese Piero Gagliano ha realizzato dal dischetto al 90' la rete della liberazione, contro tutto e tutti, per la gioia del Presidentissimo Sebastiano Benforte, (non molto amato nell'ultimo periodo dalla sua Casteldaccia ad onor del vero) è esplosa tanta simpatia e passione nei cuori di molti sportivi e addetti ai lavori. Giovanni Monteleone ha dato solida sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi alla squadra, trasmettendo coraggio e carattere, determinanti per il mantenimento del campionato di Promozione. Il giovane rampollo ficarazzese dopo tanta gavetta nelle giovanili della sua Pro Calcio Ficarazzi, finalmente approda nel calcio che fa parlare, grazie anche ad un suggerimento "fondamentale" dato dal Direttore Giuseppe Talluto alla famiglia Benforte. "Prendi Monteleone ed il gioco è fatto caro Bastiano" (questa la frase del mitico personaggio palermitano che avrebbe cambiato totalmente il destino calcistico del leone Sebastiano, dato per defunto dai sapientoni del calcio nostrano). Già lo scorso anno Giovanni Monteleone avrebbe dovuto esordire da vice allenatore nel campionato di Eccellenza a Casteldaccia, ma qualcuno ha volutamente isolarlo ed insabbiare il suo nome, adirando lo stesso Giuseppe Talluto (allora D.G. della Società Granata) che per tutta risposta preferì dedicarsi ai ragazzi della Juniores con ottimi risultati e lasciando affondare la barca dei filosofi vicini a Don Bastiano. Adesso i conti col destino sono stati chiusi e anche bene, con il giovane allenatore che sicuramente sarà uno dei pluri gettonati del mercato estivo. Allora W Talluto & il Calcio di Sicilia!!!



(In foto il giovane allenatore Giovanni Monteleone)



<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Calcio di Sicilia>

mercoledì 20 febbraio 2019

Corrado Mutolo lascia il CUS Palermo. Al suo posto il vice Diego Tutrone

Palermo - Un'altra panchina di prestigio salta in Eccellenza, dopo quella di Pietro Tarantino al Mazara. Mister Corrado Mutolo lascia il CUS Palermo, dopo gli ultimi risultati deludenti della squadra palermitana, che hanno rilegato l'équipe giallorossa-nera in piena zona play out. La Società di Via Altofonte rischia di essere invischiata seriamente in zona retrocessione ed affida le direttive al Vice Diego Tutrone, con la speranza di uscire quanto prima fuori dall'attuale crisi di risultati. Facciamo i migliori auguri al nuovo Tecnico del CUS Diego Tutrone e naturalmente un forte in bocca al lupo per il futuro all'esperto Corrado Mutolo.

(In foto l'ex allenatore del CUS Palermo Corrado Mutolo)



<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica>

sabato 2 febbraio 2019

Giuseppe Talluto: a Palermo città occorre una nuova realtà calcistica!!!

Palermo - Sguardo sornione, attento, diplomatico e a tratti anche polemico, l'ex Direttore "allo sviluppo strategico" di Casteldaccia e Atletico Catania Giuseppe Talluto ci ha rilasciato un'intervista dal suo quartiere natio Colonna Rotta/Danisinni sull'attuale situazione calcistica palermitana e sui probabili scenari del futuro. 
D) Direttore Talluto in Viale del Fante c'è tanta confusione e in tanti temiamo il peggio, qualcuno ipotizza la ripartenza dalla serie D, altri indicherebbero la Parmonval come futura ancora di salvezza e poi addirittura il progetto "Olympia" parente new generation della defunta Palermolympia, pronta a partire dalla provincia o dalle periferie per tentare l'insediamento in città nel corso degli anni. Lei cosa pensa al riguardo?
R) Penso a tutti quei sapientoni che più di trent'anni fa mi risero in faccia quando dopo la cessione del titolo dell'Olympia al Misilmeri, ebbi a dire che nel calcio essere Colonia alla lunga avrebbe potuto penalizzare. In questi ultimi decenni siamo stati infatti Colonia dei Sensi, Zamparini, Inglesi e chi più ne ha, più ne metta e con quali risultati? dopo quattro, cinque campionati di serie A, fatti ad alti livelli, la catastrofe sportiva è sempre più vicina e potrebbe essere ancora peggiore di quella avvenuta nella stagione 1986-87. Al punto in cui stanno le cose penso che comunque Palermo Calcistica ha bisogno di una nuova realtà (a prescindere o meno dalla nascita di un nuovo Palermo), il quale potrebbe essere tagliato fuori dai campionati professionistici. La città è matura per un cambiamento innovativo e allora perchè non tentare di costruire un "Chievo" nella quinta città d'Italia? sarebbe bello coinvolgere le nuove generazioni che sicuramente non ricordano i cento anni di storia del glorioso Palermo. La Parmonval? ottima soluzione, non c'è che dire. Società esemplare, seria e molto professionale e con la famiglia Tamaio autentica icona di garanzia. I mondelliani non devono ripetere gli errori di Nino Spatola e della Palermolympia. Debbono continuare ad essere la Parmonval, con la propria storia ed i propri colori sociali, senza cadere in trappole di commozione che favorirebbero puntualmente diverse centinaia di tifosi, pronti a cambiar faccia con l'arrivo nel tempo di un nuovo Palermo. Il progetto "Olympia"? direi romantico, affascinante e a tratti anche utopistico (lo riconosco), ma con la speranza che possa davvero interessare a qualche Presidente passionale, capace di centrare traguardi importanti. Ho lanciato un logo sui social nelle ultime settimane, che sta destando parecchia curiosità negli addetti ai lavori. Si potrebbe partire da una confederazione calcistica di paesi o quartieri senza calcio da anni, acquisire un titolo sportivo con matricola decennale e partire almeno dalla Promozione. Mete? arrivare a conquistare il cuore degli sportivi palermitani nel giro di pochi anni, magari imitando la favola del Chievo Verona, con un occhio di riguardo ai settori giovanili e soprattutto alle strutture, che oggi sono linfa essenziale per la vita di una Società. Vedremo... cosa succederà nei prossimi mesi e comunque vada dico sempre W il Calcio di Sicilia!!!



(In foto Giuseppe Talluto)




<Domenicastadio Redazione Telematica - Giuseppe Ficano>


venerdì 25 gennaio 2019

Aurelio Marino regala "dolci emozioni" al nostro calcio regionale. Il Presidente compie cinquantasette anni e promette un futuro radioso...!!!

Ficarazzi (PA) - Aurelio Marino Presidente del Sant'Anna Calcio è il personaggio del momento. Imprenditore di eccelse qualità e profondo conoscitore della sfera di cuoio nostrana sta portando la comunità di Santa Flavia a livelli di prestigio calcistico mai raggiunti nella storia del calcio flavese. Eppure nonostante i grandi risultati, (ottenuti negli ultimi quattro anni, partendo dalla seconda categoria) ancora non commuovono del tutto le istituzioni flavesi nella risoluzione del problema stadio. La squadra di Mister Angelo Tomasello è costretta a disputare le gare interne sul neutro di Carini, nonostante le prime posizioni raggiunte in graduatoria, a ridosso dei mostri sacri Cephaledium, Acquedolci e la vicina blasonata sorella Bagheria Città delle ville. Il Cav. Aurelio Marino col suo temperamento e la sua passione smisurata sta onorando fino in fondo il suo impegno con gli sportivi flavesi, con la priorità assoluta di chiudere il campionato in bellezza e scrivere una bella pagina di calcio siciliano. Oggi l'imprenditore palermitano, d'adozione ficarazzese compie cinquantasette anni e naturalmente la nostra Redazione non poteva esimersi dall'evidenziare le imprese di questo grande dirigente, che sicuramente continuerà a regalare "dolci emozioni" calcistiche alla comunità di Santa Flavia e ai territori limitrofi. Solo una piccola puntualizzazione: la Società gialloverde rappresenta si Santa Flavia, ma è di proprietà del Presidentissimo Marino, il quale a chiusura di stagione potrebbe anche tranquillamente spostare le sue vedute calcistiche o modificarle nello stesso luogo, ma da gradini più bassi, visti i costi di un campionato di Promozione?. Intanto auguri Presidente e naturalmente W il Calcio di Sicilia sempre!!!



(In foto il Cav. Aurelio Marino)



<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica calcio di Sicilia>

sabato 19 gennaio 2019

Sua Eccellenza Marineo in vetta al campionato di Promozione (A). Ancora super Dario Ribaudo!!!

Note: pomeriggio freddo e ventilato. Sugli spalti presenti circa 300 spettatori; espulso il calciatore del Marineo Santo Scarpinato

Belmonte Mezzagno (PA) - L'Oratorio S. Ciro & Giorgio Marineo non perde un colpo, dando continuità alla vittoria di sabato scorso, contro la blasonata Olimpica Akragas. A farne le spese sul rettangolo polveroso di Belmonte Mezzagno il modesto Vallelunga che poco ha potuto contro Scarpinato e compagni. La squadra di Mister Peppe Pagano avrebbe potuto chiudere la partita con un risultato ancor più rotondo, se non ci fossero stati almeno cinque interventi di rilievo del portiere ospite. Ma andiamo agli episodi salienti che hanno deciso la gara. Al 24' del PT spettacolare azione in velocità del duo Scarpinato-Ribaudo, quest'ultimo entrato in area piazza il colpo del vantaggio biancorosso, per la gioia dei circa trecento supporters di fede biancorossa, presenti in tribuna. Al 68' della ripresa il Marineo raddoppia con un bel pallonetto del giovane Giovanni Gullo, ritornato alla ribalta del nostro calcio locale. La squadra di casa è devastante e gli ospiti vanno in tilt in più di un'occasione. La terza rete al 81' del centrocampista Lapi che lascia partire un missile all'incrocio dei pali, che non lascia scampo al Vallelunga. La squadra di Pagano da stasera ritorna in vetta, aspettando l'esito delle partite domenicali, con occhi puntati al Salemi e alla vicina Misilmeri.



(In foto il bomber del Marineo Calcio Dario Ribaudo)



<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica>

sabato 12 gennaio 2019

Il Marineo abbatte il gigante e adesso l'Eccellenza sembra avvicinarsi sotto la Rocca

Marineo-akragas 3-0
Reti: al 9' PT Lepre (Marineo); al 43' del PT Ribaudo (Marineo); al 72' ST Ribaudo (Marineo)

Note: pomeriggio freddo e gelido, tipicamente invernale. Sugli spalti circa 400 spettatori, con sparuta rappresentanza ospite

Belmonte Mezzagno (PA) - Olimpica Akragas dominata in lungo e in largo dai calciatori di Mister Giuseppe Pagano sul campo di Belmonte Mezzagno. Il portiere ospite Casella ha evitato il peggio alla squadra di Giovanni Falsone, la quale difficilmente potrà vincere direttamente questo campionato. Ribaudo incontenibile, un vero fuoriclasse che ha fatto ammattire la retroguardia del Gigante, colpendo un legno nella ripresa, con aggiunta di altro montante ad opera del compagno di reparto Scarpinato. Grande prestazione di Totò Roma, il quale ha quasi praticamente annullato il bomber biancazzurro Michele Settecase. Ma andiamo alla cronaca della partita. Al 9' del PT Lapi calcia una punizione dalla sua metà campo, la sfera giunge in area agrigentina, per la testolina magica di Lepre che infilza l'incolpevole Casella. Dagli spalti è il tripudio, tanto che i ragazzi di Pagano dopo diverse azioni sciupate, raddoppiano su rigore al 43' del PT con il buldozer Dario Ribaudo, il quale piazza la palla sotto l'incrocio. Penalty causato da una respinta con la mano da un difensore agrigentino in mischia. Nella ripresa la musica non cambia e si arriva alla terza segnatura con Ribaudo che al 73' dopo una cavalcata da super eroe, brucia la difesa dell'Olimpica e gela per la terza volta il portierone Casella. Finisce la gara con tutto il Marineo sotto la tribuna a festeggiare, mentre i calciatori di Mister Falsone escono dal campo acquitrinoso di Belmonte a testa bassa e con un futuro ancora tutto da delineare. Marineo calcistica sogna ancora e sicuramente lo farà fino alla fine, ad Agrigento si dovrà invece riflettere e tanto.



(In foto la squadra dell'Oratorio Marineo)


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venerdì 4 gennaio 2019

La Befana porta l'Olympia Trinacria al calcio siciliano? da qualche ora circola già il logo sui social. Al momento top secret sui promotori del nuovo progetto

Ficarazzi (PA) - Da qualche mese voci di corridoio attendibili indicherebbero la volontà di un gruppo di appassionati (da anni nel calcio dei territori nostrani) di ricostituire quella che una volta fu la gloriosa Palermoympia, la quale nella lontana stagione 86/87 prese il posto del defunto Palermo, radiato dal volere egoistico dei Matarrese. L'Olympia non durò tanto a Palermo, con gli sportivi palermitani che appena saputa la notizia della rinascita del nuovo Palermo, (supportato dalle Istituzioni locali del periodo) non esitarono ad abbandonare la Ninfa Greca, mascherata da Aquila per l'occasione dai fans rosanero dell'epoca. Nel giro di pochi anni la Società del compianto Barone Nino Spatola dovette abdicare, rimasta sola all'Acquasanta con sparute decine di sostenitori al seguito e tanta indifferenza da parte degli sportivi del capoluogo. Il progetto locale del tentare qualcosa di innovativo in città crollò con la cessione del titolo al Misilmeri, sancendo la vittoria dell'immaturità calcistica della tifoseria palermitana. Oggi quel progetto sbiadito e bocciato (che sembrava sepolto nei ricordi di pochi nostalgici), ritorna prepotentemente a farsi vivo e già da qualche ora sui social circola un logo, raffigurante la Ninfa greca Olympia (simbolo della vittoria) e tanto cara a Zeus, con una Sicilia ben evidenziata a piedi immagine. Come dire: la Città ci rifiuta? coinvolgiamo i paesi "poveri di calcio" dell'area metropolitana. Questa volta il progetto è più periferico che cittadino e "l'Olympia Trinacria" partirebbe da alcuni centri (privi del calcio che conta ormai da anni), confinanti al Capoluogo, grazie all'interessamento di un gruppo di appassionati bagheresi, palermitani ,casteldaccesi, ecc. e ecc., pronti ad unire forze ed intenti comuni, con l'interesse prioritario di guardare molto ai settori giovanili. Gli stessi settori giovanili che dovranno eventualmente essere il motore primario di sostentamento del materiale umano alla prima squadra. I paesi coinvolti nel nuovo progetto "Olympia Trinacria" dovrebbero essere cinque o sei, in modo da polarizzare l'interesse di centinaia e centinaia di sportivi locali, che avrebbero un'alternativa calcistica del tutto passionale e romantica, distaccata dal calcio miliardario di Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma, o di fantasmi inglesi che volerebbero sui cieli di Viale del Fante. La nuova realtà nascerebbe dalle costole di una Società periferica che vanta titoli ed esperienza negli ultimi decenni e che sicuramente chiederebbe subito il ripescaggio in Eccellenza Regionale, in virtù del numero di matricola e di un impianto sportivo adeguato, strizzando l'occhiolino in futuro... sotto al Monte Pellegrino. In fondo il pallone non è soltanto fatto per gli stupidi ricconi, ma anche e soprattutto da inguaribili romantici, da Partinico si sogna già il derbyssimo. Vi immaginate Partinicaudace - Olympia Trinacria e magari per una volta al Renzo Barbera? corsi e ricorsi storici e W il calcio di Sicilia!!!


(Il nuovo logo dell'A.C.D. Olympia Trinacria)


<Domenicastadio Ficarazzi - Redazione Telematica>