CALTAGIRONE - ATLETICO CATANIA
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Note: Pomeriggio d'estate, leggermente ventilato. Spettatori 600 circa, con larga rappresentanza ospite.
Caltagirone (CT) - L'Atletico Catania di Mister Antonino Richichi scrive una delle pagine più belle nel libro della gloriosa storia trentennale della Società di Corso Sicilia. Va comunque sottolineato che gli eroi di questa "impresa epico-calcistica" non è soltanto merito dei calciatori etnei, ma va divisa con la meravigliosa tifoseria giallorossoblu, la quale mesi fa ebbe il coraggio di far scendere in campo alcuni esponenti del tifo, pur di salvare titolo e matricola. Gli eroi "immortali" erano Mirko Stefio, Mario Più, Salvuccio Nicolosi, Alessandro Calvino, Gennaro Rino Di Palma, Gianluca Barbagallo (Team Manager esemplare) e tanti... altri ancora, poi finalmente la luce col nuovo Presidente Avv. Vincenzo Drago, stimato professionista e una bella pattuglia di Dirigenti pronti a tutto, pur di salvare quel Liotru che tanta passione suscita nei cuori di chi ama veramente il calcio. L'Atletico Catania ieri a Caltagirone ha suscitato emozioni e momenti indimenticabili, roba da libro cuore per un' Italia del pallone purtroppo in discesa. E poi naturalmente Giuseppe Talluto, il noto Redattore Telematico palermitano e Direttore di "Domenicastadio Ficarazzi" che ha gioito insieme ai suoi fratelli atletisti, sacrificandosi con ben otto ore di automobile, accompagnato da Consorte e Suocera. Giuseppe Talluto altro eroe che ieri sicuramente per un attimo avrà alzato gli occhi in cielo e ringraziato papà Tommaso, noto appassionato di calcio dilettantistico. Ma andiamo alla cronaca della gara. Al 17' del PT, etnei in vantaggio su una clamorosa papera del portiere locale Polessi. Il Bongiorno (lato ospiti) esplode e il popolo atletista invoca Sant'Agata. Passano appena tre minuti e il Caltagirone perviene al pareggio con Genovese, il quale è lesto a sfruttate un'ingenuità dei difensori catanesi. Presa la sberla, l'Elefante reagisce, sostenuto dal meraviglioso popolo atletista e al 26' Re Giorgio Corona inventa la rete del vantaggio, con una prodezza balistica di palcoscenici prestigiosi. I padroni di casa tentano disperatamente di raddrizzare la partita, ma invano. Il primo tempo si chiude con gli uomini di Richichi in vantaggio per due reti ad uno. La ripresa è un'autentica guerra agonistica per entrambe le formazioni, con i biancorossi di casa che trovano ancora il pari al 15' con Floridia. Richichi se ne inventa una delle sue, fa uscire Torcivia apparso stanco e poco incisivo, mettendo una forza fresca in campo come la punta Mario Gallipoli. Proprio Gallipoli al 90' chiude i conti allo Stadio Bongiorno, con una zampata vincente a pochi metri da Polessi, per il tripudio atletista e le lacrime di gioia di tutti i protagonisti. Al 96' il Caltagirone sfiora ancora il pareggio, con la sfera di cuoio che forse con un soffio di Sant'Agata dal cielo sbatte sulla traversa per poi ballare in area, senza conseguenze... e per i calatini è notte fonda. Poi il fischio liberatorio del bravo arbitro Canci di Carrara e via ai festeggiamenti della salvezza, con relativa invasione pacifica di campo degli Ultrà Etnei, con un Presidente Drago che sicuramente da oggi in poi guarderà la sua nuova creatura con occhi ancor più dolci... - il futuro è veramente atletista!!!
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Note: Pomeriggio d'estate, leggermente ventilato. Spettatori 600 circa, con larga rappresentanza ospite.
Caltagirone (CT) - L'Atletico Catania di Mister Antonino Richichi scrive una delle pagine più belle nel libro della gloriosa storia trentennale della Società di Corso Sicilia. Va comunque sottolineato che gli eroi di questa "impresa epico-calcistica" non è soltanto merito dei calciatori etnei, ma va divisa con la meravigliosa tifoseria giallorossoblu, la quale mesi fa ebbe il coraggio di far scendere in campo alcuni esponenti del tifo, pur di salvare titolo e matricola. Gli eroi "immortali" erano Mirko Stefio, Mario Più, Salvuccio Nicolosi, Alessandro Calvino, Gennaro Rino Di Palma, Gianluca Barbagallo (Team Manager esemplare) e tanti... altri ancora, poi finalmente la luce col nuovo Presidente Avv. Vincenzo Drago, stimato professionista e una bella pattuglia di Dirigenti pronti a tutto, pur di salvare quel Liotru che tanta passione suscita nei cuori di chi ama veramente il calcio. L'Atletico Catania ieri a Caltagirone ha suscitato emozioni e momenti indimenticabili, roba da libro cuore per un' Italia del pallone purtroppo in discesa. E poi naturalmente Giuseppe Talluto, il noto Redattore Telematico palermitano e Direttore di "Domenicastadio Ficarazzi" che ha gioito insieme ai suoi fratelli atletisti, sacrificandosi con ben otto ore di automobile, accompagnato da Consorte e Suocera. Giuseppe Talluto altro eroe che ieri sicuramente per un attimo avrà alzato gli occhi in cielo e ringraziato papà Tommaso, noto appassionato di calcio dilettantistico. Ma andiamo alla cronaca della gara. Al 17' del PT, etnei in vantaggio su una clamorosa papera del portiere locale Polessi. Il Bongiorno (lato ospiti) esplode e il popolo atletista invoca Sant'Agata. Passano appena tre minuti e il Caltagirone perviene al pareggio con Genovese, il quale è lesto a sfruttate un'ingenuità dei difensori catanesi. Presa la sberla, l'Elefante reagisce, sostenuto dal meraviglioso popolo atletista e al 26' Re Giorgio Corona inventa la rete del vantaggio, con una prodezza balistica di palcoscenici prestigiosi. I padroni di casa tentano disperatamente di raddrizzare la partita, ma invano. Il primo tempo si chiude con gli uomini di Richichi in vantaggio per due reti ad uno. La ripresa è un'autentica guerra agonistica per entrambe le formazioni, con i biancorossi di casa che trovano ancora il pari al 15' con Floridia. Richichi se ne inventa una delle sue, fa uscire Torcivia apparso stanco e poco incisivo, mettendo una forza fresca in campo come la punta Mario Gallipoli. Proprio Gallipoli al 90' chiude i conti allo Stadio Bongiorno, con una zampata vincente a pochi metri da Polessi, per il tripudio atletista e le lacrime di gioia di tutti i protagonisti. Al 96' il Caltagirone sfiora ancora il pareggio, con la sfera di cuoio che forse con un soffio di Sant'Agata dal cielo sbatte sulla traversa per poi ballare in area, senza conseguenze... e per i calatini è notte fonda. Poi il fischio liberatorio del bravo arbitro Canci di Carrara e via ai festeggiamenti della salvezza, con relativa invasione pacifica di campo degli Ultrà Etnei, con un Presidente Drago che sicuramente da oggi in poi guarderà la sua nuova creatura con occhi ancor più dolci... - il futuro è veramente atletista!!!
(In foto l'Atletico Catania a Caltagirone)
<Domenicastadio Ficarazzi Blog - Redazione Telematica>
