Domenicastadio Ficarazzi

martedì 23 ottobre 2018

Eroi immortali nel panorama calcistico. Sono Atletisti e beniamini del Direttore Talluto!!!

Catania - Nel calcio ci sono anche gli eroi, malgrado si possa dissentire da questa affermazione, che comunque è molto attuale a Catania città ed in giro per la nostra amata Sicilia. L'Atletismo è una malattia diffusa, che contagia non poco... e che conquista i cuori di chi per indole e formamentis è un coraggioso e temerario. Gli eroi Atletisti (tifosi mai domi da più di trent'anni), sono stati gli artefici principali la scorsa stagione della salvezza del titolo sportivo e dell'impresa titanica di Caltagirone con il mantenimento della categoria. Mario Più che dalla gioia baciava il terreno in casa calatina (ricordando Renato), Salvuccio Nicolosi (Icona e Simbolo del tifo gialloblurosso) col suo indomabile tamburo rullante, Gianluca Barbagallo l'intellettuale col volto pieno di lacrime, l'aria sorniona e sicura di Alessandro Calvino e Gino Di Prima a dare serenità e compattezza, il ribelle Patrik sempre pronto ad urlare a squarciagola "pu liotru chi curri", il gigante buono Luca Inserra, il passionale Giancarlo Napoli, il mai domo Gennaro (di origini napoletane), il sempre verde Silvio Trovato e tanti, tanti altri... ancora che non hanno paura ancor oggi ad essere definiti dai rivali cugini cittadini del Catania 46 col termine "arribattuti". E poi c'è "il Comandante", ovvero il grande intrepido Mirko Stefio che ha saputo traghettare bene la sua ciurma di corsari indomabili al porto sicuro dell'attuale Presidente Avv. Vincenzo Drago, gentlman d'altri tempi e fra i Principi del Foro della Città di Turi Ferro e del compianto Cav. Angelo Massimino che tutta Italia ha amato e continua ad amare. Gli eroi elencati sono i fratelli prediletti del Direttore palermitano "Allo Sviluppo Strategico" Dott. Giuseppe Talluto, atletista dal lontano 1987 dai tempi del Presidente Salvatore Tabita e del verde-fuxia sulle maglie. Ma la cosa che più sorprende il mondo del pallone è l'apporto mediatico e di pensiero che Talluto anche a distanza di 200 Km riesce a trasmettere all'intero ambiente etneo, con una frase, con un sorriso o con uno dei suoi imperdibili proclami. Chi l'avrebbe detto che un palermitano sarebbe diventato figlio adottivo di Catania, dopo Don Carmelo Di Bella e Angelo Busetta? personaggi di valenza calcistica, poco profeti nella Patria del Capoluogo e tanto amati da queste parti. Dopo il pareggio di Biancavilla l'ambiente atletista si è ancor più ricompattato, grazie a questa squadra che per tanti rappresenta una ragione di vita. In questo campionato di "Eccellenza Regionale" c'è anche l'Atletico Catania del Colonnello Antonio Richichi e del Capitano Carmelo Maimone e in tanti se ne sono già accorti. U "liotru chi curri" certamente non sarà una Chimera, ma darà parecchio filo da torcere alle grandi del torneo e poi con questi tifosi, ogni impresa fuori dal normale appare possibile, volando bassi con le ali della sapienza del Presidente Drago. 


(In foto lo zoccolo duro del tifo atletista. Riconoscibili Turi Nicolosi, Mario Più e Sandro Calvino)



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